IN MEMORIAM

 

Paramahansa Yogananda ha detto una volta che la statura di un Maestro si vede dalla grandezza dei propri discepoli.

Nei discorsi tenuti durante i servizi in memoria dei discepoli principali di Paramahansa Yogananda qui allegati, possiamo capire quanto il Maestro abbia elevato l’evoluzione e il progresso spirituale di coloro che hanno seguito con zelo e costanza i suoi insegnamenti nella loro pratica yoga quotidiana.

 

326X326 DAL PIANO FISICO ALLASTRALE FINO AL MONDO
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IN MEMORIAM

326X326 SHYMANANDA

 

Swami Shyamananda Giri:

guerriero spirituale di Dio e del Guru

Discorso di Sri Daya Mata tenuto durante il servizio in memoria di Swami Shyamananda, celebrato alla Casa Madre della Self-Realization Fellowship/Yogoda Satsanga Society of India a Los Angeles, California, il 31 agosto 1971.

Sri Daya Mata accende il fuoco simbolico e conduce la cerimonia dell'ascensione, includendo in questa occasione una

preghiera dai sacri Veda. Il servizio continua con la meditazione, seguita dalla lettura della poesia di Paramahansa Yogananda "Tu e io siamo uno", da un canto di devozione a Dio nell'aspetto di Madre Divina e dalla seguente preghiera di chiusura:

 

IN MEMORIAM

326X326 ANANDAMOY

 

Brother Anandamoy

 

 

Il nostro amato Brother Anandamoy, discepolo diretto di Paramahansa Yogananda e monaco della Self-Realization Fellowship per più di 65 anni, è spirato serenamente la sera di martedì 6 settembre 2016, presso la Casa Madre della SRF di Mount Washington, a Los Angeles.

Brother Anandamoy, un ministro della SRF che ha sempre suscitato grande amore e profondo rispetto, ha ispirato ed elevato migliaia di anime con l’esempio di una vita votata al servizio disinteressato e con la sua profonda comprensione dei principi spirituali e degli insegnamenti del Kriya Yoga impartiti da Paramahansa Yogananda. Ha lasciato un’eredità imperitura nella vita spirituale di innumerevoli anime di ogni parte del mondo, che in tanti anni sono state aiutate e incoraggiate da lui a procedere sul sentiero verso Dio.

 

Una breve biografia.

Brother Anandamoy, al secolo Henry Schaufelberger, nacque a Zurigo, in Svizzera, il 1 novembre 1922. Cominciò a interessarsi alla filosofia orientale nella prima adolescenza e poco più tardi iniziò la sua personale ricerca spirituale per raggiungere l’illuminazione. Ma, si domandava, come trovare un maestro illuminato che potesse fargli da guida? “Terminata la scuola, lavorai nell’impresa di mio padre per due frustranti anni”, ricordava, “e a quell’epoca avevo messo da parte il mio interesse per la filosofia induista, visto che trovare un guru mi sembrava un’impresa disperata. Intrapresi una carriera nell’ambito artistico, e dopo tre anni fui invitato negli Stati Uniti per studiare con Frank Lloyd Wright, il famoso architetto”. Brother Anandamoy arrivò negli USA nel 1948, e poco dopo venne a conoscenza del libro Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda. “Lo lessi avidamente”, racconta, “e seppi nel mio cuore di aver trovato ciò che volevo; decisi allora di studiare gli insegnamenti di Paramahansa Yogananda e di trovare Dio”.

Qualche mese più tardi, si recò a Los Angeles con la speranza di incontrare il grande Maestro. Il loro primo incontro si svolse al termine di un servizio domenicale tenuto da Paramahansaji al tempio di Hollywood della SRF. “Fu un’esperienza indimenticabile,” ha raccontato Brother Anandamoy. “Dopo il servizio, il Maestro si accomodò su una sedia e molti dei presenti andarono a salutarlo. Finalmente, quando mi trovai di fronte a lui, mi prese una mano e io lo guardai negli occhi, quegli occhi così profondi, luminosi e amorevoli. Non scambiammo una parola. Ma sentii riversarsi in me una gioia indescrivibile, che mi veniva trasmessa dalla sua mano e dai suoi occhi”.

Nel 1949 Brother Anandamoy entrò nell’ashram della Self-Realization Fellowship per dedicarsi alla vita monastica ed ebbe il privilegio di ricevere la disciplina spirituale personalmente da Paramahansaji, fino alla scomparsa del grande Guru, avvenuta nel 1952. Pronunciò i voti finali di sannyas nel novembre 1957 — prendendo il nome di Anandamoy (“permeato di divina beatitudine”) — e fu ordinato ministro della SRF nell’aprile 1958. Entrambe le cerimonie furono condotte da Sri Daya Mata.

Nel corso dei numerosi anni di vita monastica, fu chiamato a servire l’opera del suo guru in una grande varietà di ruoli. Tra i primi incarichi, ricordiamo i lavori di progettazione dei giardini di Lake Shrine, prima dell’apertura di questo santuario della SRF avvenuta nel 1950, il suo contributo alla costruzione dell’India Hall e della lotus tower presso il tempio e l’ashram di Hollywood, come pure la mansione di cuoco nel caffè gestito dalla SRF a Hollywood. Negli anni ’50 cominciò a svolgere incarichi di ministro della SRF, diventando nel tempo responsabile dei templi di Hollywood, Encinitas, Phoenix, Lake Shrine, Pasadena e Fullerton. Fece inoltre numerosi viaggi in India, dedicandosi allo sviluppo della Yogoda Satsanga Society di Paramahansaji. In India condusse cerimonie di iniziazione al Kriya Yoga e tenne discorsi in tutto il Paese, parlando davanti a grandi platee. Negli anni, diresse anche vari ashram della SRF.

Brother Anandamoy è stato per molti anni membro del Board of Directors della Self-Realization Fellowship e della Yogoda Satsanga Society of India. Sri Daya Mata gli afffidò inoltre l’incarico di direttore spirituale dei monaci della SRF, un compito che svolse per decenni, diventando l’amato mentore e consigliere di tanti monaci.

Paramahansaji aveva fatto capire a Brother Anandamoy che era destinato a svolgere il ruolo di insegnante e conferenziere, ed è soprattutto per questo ruolo che tanti lo ricorderanno, e il suo ricordo resterà vivo nel tempo. Nel corso dei viaggi compiuti per tutti gli Stati Uniti, l’Europa e l’India nell’arco di quattro decenni, Brother Anandamoy si è guadagnato la fama di uno dei ministri della SRF più amati e rispettati, perché è stato fonte di ispirazione tanto per i membri della SRF quanto per chiunque ascoltasse i suoi incisivi discorsi sugli insegnamenti di Paramahansa Yogananda, i ricordi personali delle esperienze fatte al fianco del Maestro e i suoi saggi consigli pieni di comprensione ed empatia.

 

Omaggio alla sua memoria di Sri Mrinalini Mata:

 

IN MEMORIAM

 

Brother Abhedananda

 

Il 20 aprile 2016, presso il Centro Ashram della Self-Realization Fellowship di Encinitas, si è spento serenamente Brother Abhedananda, per oltre 60 anni monaco e ministro leale della SRF. Egli ha servito per decenni e in svariate attività l’opera di Paramahansa Yogananda, ed è stato fonte di ispirazione per innumerevoli anime in molti paesi, grazie alla sua saggia opera di consigliere e ministro, alla sua profonda conoscenza dello yoga e della meditazione, e alla sua completa dedizione a Dio.

Brother Abhedananda, il cui nome era Bernard Tesniére, nacque il 30 giugno 1926 a Strasburgo, in Francia. Il padre era un insigne professore universitario di linguistica, la madre una insegnante di scuola superiore. Fu nel 1950, quando era ancora uno studente di medicina presso l'Università di Montpellier, nel sud della Francia, che vide, nella vetrina di una libreria, una copia della Autobiografia di uno Yogi, appena pubblicata in francese. Raccontò in seguito che, guardando gli occhi di Paramahansaji nella foto sul libro, gli si impresse con forza nella mente il seguente pensiero: "Lui sa di cosa parla. E ti condurrà a Dio, se questo è ciò che desideri". Poco dopo, scrisse una lettera a Paramahansa Yogananda, comunicandogli quanto fosse felice per quello che aveva letto e che avrebbe sinceramente desiderato abbracciare il percorso monastico come discepolo nell’ashram SRF. Paramahansaji rispose - proprio il giorno del suo compleanno, il 30 giugno del 1950 - con una lettera che conteneva il seguente brano:

“Mio caro, la tua lettera mi ha profondamente toccato. Sono felice che la mia autobiografia abbia risvegliato nel tuo cuore un maggiore desiderio di Dio, perché è solo grazie a questa ricerca, che troviamo finalmente l’appagamento che l’anima si sforza di raggiungere per incarnazioni. Il tuo desiderio di abbandonare tutto e dedicare la vita a Dio è davvero encomiabile”.

Paramahansaji gli chiese inoltre, di completare i suoi studi di medicina prima di entrare nell'ashram e, contemporaneamente, di trovare tempo per la meditazione quotidiana e lo studio degli insegnamenti. Brother Abhedananda seguì docilmente le istruzioni del Guru, laureandosi in medicina nel 1953 e recandosi negli Stati Uniti nel 1954, due anni dopo il mahasamadhi del Guru, per entrare nell’ordine monastico della Self-Realization Fellowship.

L’indicazione lungimirante di Paramahansaji si dimostrò di grande importanza, poiché, negli anni trascorsi nell’ashram, le competenze di Brother Abhedananda, non solo in medicina, anatomia e fisiologia, ma anche nelle lingue, gli permisero di rendere un grande servizio all’opera della SRF. Scrisse articoli sullo yoga per la rivista Self-Realization, e collaborò con i redattori della SRF (Tara Mata, Mrinalini Mata, e Sahaja Mata), fornendo un contesto scientifico a molti aspetti degli insegnamenti di Paramahansaji. La formazione classica in suo possesso, già prima di entrare nell’ashram, comprendeva la conoscenza del greco, del latino, dell’inglese, del tedesco, e del francese, sua lingua madre; negli anni seguenti sviluppò una conoscenza di base anche dello spagnolo, dell’italiano, del portoghese e del sanscrito. Oltre a svolgere per decenni un ruolo chiave nella traduzione in francese delle pubblicazioni SRF, viaggiò a lungo per servire i centri e i gruppi SRF in Europa e in America Latina, dove il suo talento linguistico e la profonda conoscenza degli insegnamenti della SRF, ne fecero uno straordinario e amatissimo rappresentante.

Nel 1970 ricevette da Sri Daya Mata i voti finali di rinunciante (sannyas), assumendo in quella occasione il nome monastico di "Abhedananda" (beatitudine attraverso l'identità con l'Assoluto) nel ramo Giri dell'antico Ordine degli Swami. Nel corso degli anni, portò a termine diversi incarichi importanti per l’opera della Self-Realization - servendo prima alla Casa Madre e poi a Encinitas, dove aiutò Brother Premamoy nella formazione spirituale dei giovani monaci postulanti e servì come ministro nel Tempio SRF di San Diego.

Fino alla fine della vita, emanò quella dolcezza e spiritualità che scaturiscono dalla dedizione di un’intera vita a Dio e al Guru, e non perse mai quel luccichio negli occhi che era un suo tratto caratteristico. Sri Mrinalini Mata, presidente della SRF / YSS ha reso omaggio a questo monaco leale e devoto con le seguenti parole indirizzate alla comunità monastica SRF:

 

IN MEMORIAM

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Rajarsi Janakanda

Elogio funebre del Dr. Lewis (allora vice-Presidente della SRF)